La Scandone sta cercando di riacquistare quel minimo di normalità che in estate pareva essere diventata una chimera. La politica dei piccoli passi del sindaco Festa pare funzionare. I problemi vanno affrontati nel momento in cui sorgono. Inutile fasciarsi la testa prima di rompersela. Che la situazione non sia delle più rosee è sotto gli occhi di tutti. Il problema c’è ed è quella montagna di debiti che Sidigas pare disposta ad accollarsi ma di cui nessuno riesce a quantificare precisamente l’entità.
Dato quanto sopra per scontato, non resta che dedicare forze ed energie nella gestione del campionato. La squadra è più o meno fatta. La situazione è liquida ed in continua evoluzione ma oggi abbiamo un quadro più chiaro del roster e dello staff tecnico. Normale sia così considerando che due giorni prima del debutto stagionale non c’era né squadra né staff. Archiviata la fin troppo ovvia sconfitta contro Scauri, ora i riflettori sono accesi sulla partita di domenica. Ospiti al Paladelmauro i romani della Stella Azzurra.
Situazione “lodi”
Anche sulla situazione lodi sembra tornato il sereno. Per ora i procuratori e i giocatori che vantano crediti importanti sono alla finestra ad attendere che si sblocchi la situazione collegata alla SIDIGAS. Quelli che hanno avuto fretta di rientrare nel credito sono per ora stati completamente soddisfatti.
La nuova addetta stampa
Nel frattempo dobbiamo fare un plauso per la scelta della nuova addetta stampa. Partiamo dicendo l’ovvio. La dottoressa Iannuzzi è donna vicina al sindaco Festa. Consigliera comunale di maggioranza e componente della Commissione Cultura, è indubbio che il suo coinvolgimento nel progetto “salviamo la Scandone” passi dalle stanze di Piazza del Popolo. Detto, l’ovvio appunto, dobbiamo sottolineare il meno ovvio. In una gestione “familiare” come è quella odierna della Scandone, crediamo che non fosse immaginabile chiedere a chi era retribuito fino a pochi mesi fa di rimanere gratis amore dei. Sarebbe stato un insulto per la loro professionalità e dedizione pluriennale. E neppure era immaginabile conservare il numero di dipendenti che servivano alla gestione di una squadra di LBA impegnata anche in Europa.
E’ qui che si inserisce la disponibilità di Alessandra Iannuzzi. Il lavoro prestato senza equa retribuzione è giustamente considerato un insulto. Lei però non sta lavorando. Sta dando una mano, sta aiutando una società in palese difficoltà economica e lo fa per l’amore che nutre verso Avellino e i colori biancoverdi. Sicuramente è un onore ma sarà soprattutto un onere visto anche gli impegni istituzionali che la coinvolgeranno in prima persona. Da parte nostra è scontato un in bocca al lupo, con la speranza che quel pezzo di puzzle che gestirà, possa coinvolgere e appassionare tutti i tifosi ed i media. Il suo curriculum parla chiaro, persona più titolata non poteva essere trovata. Il resto conterà a fine stagione quando ognuno potrà tirare le somme di quanto fatto dalla nuova addetta stampa.
Notizie dallo spogliatoio
Passando al basket giocato, il roster sta assumendo finalmente contorni ben definiti. La prima di campionato ha evidenziato già le gerarchie. Ci sono giocatori il cui contributo è imprescindibile e si sta provvedendo in queste ore a puntellare là dove vi sono carenze. Anche per chi scrive è difficile orientarsi nel mondo della pallacanestro di Serie B. Erano circa quattro lustri che la Scandone non calcava certi parquet. I nomi delle squadre che compongono la classifica nascondono compagini imbattibili? Scauri sarà la squadra più forte del campionato? Certo, qualcosa a naso e cercando informazioni si trova ed un’idea di massima si può abbozzare. Ma questa serie, guardando anche le scorse stagioni, riserva sorprese. Che la Scandone sia una di queste? Per ora ci accontentiamo di leggere il nome della società biancoverde sui tabelloni in giro per l’Italia. Il resto sarà storia da raccontare ai nostri figli.