Il pivot della Hall of Fame dei San Antonio Spurs, Tim Duncan, la prossima stagione non sarĂ assistant coach di Gregg Popovich. E’ di ieri il comunicato della societĂ . La scelta di Tim non è stata una sorpresa dello staff tecnico. Sapevano che non avrebbe resistito per un lungo periodo successivo all’abbandono del franchise di ex colleghi ed amici come Manu Ginobili, Tony Parker e Kawhi Leonard.
Duncan e Popovich
Lo stesso Popovich ha piĂą volte ribadito che Duncan è “troppo intelligente” per dedicarsi interamente alla professione di allenatore. Non si sa ancora se Duncan abbia intenzione di tornare nello staff dopo la prossima stagione. Ma dopo che Tim si è ritirato nel 2016, l’attaccante ha mantenuto uno spazio all’interno degli spogliatoi degli allenatori e ha assistito regolarmente agli allenamenti.
Duncan ha ricoperto un ruolo fondamentale nei cinque campionati vinti da San Antonio nelle sue 19 stagioni con gli Spurs. Ha ottenuto riconoscimenti durante il corso della sua carriera da giocatore: è stato inserito in 15 squadre All-Star, 15 squadre All-NBA e 15 squadre All-Defensive, ha ottenuto due premi MVP Kia e due MVP delle finali, prima di entrare a far parte dello staff tecnico come assistente nel 2019.
Duncan, 44 anni, ha fatto il suo debutto come capo allenatore a marzo quando Popovich ha saltato una partita in trasferta contro gli Charlotte Hornets. Gli Spurs hanno vinto 104-103.
Per ricoprire la posizione di Duncan, la squadra ha promosso l’assistente allenatore Mitch Johnson e Darius Songaila ha avuto il posto di vice allenatore.
I career high
Leader di tutti i tempi di San Antonio per punti (26.496), rimbalzi (15.091), stoppate (3.020) e partite giocate (1.392), Duncan è diventato il terzo giocatore nella storia della franchigia a vedere ritirata la sua maglia. Duncan è anche stato il terzo giocatore nella storia della NBA a vincere 1.000 partite in carriera nella stagione regolare, con solo Kareem Abdul-Jabbar e Robert Parish a precederlo.
Insomma una gravissima perdita per lo staff degli Spurs, soprattutto per quello che Tim ha rappresentato e rappresenta nell’immaginario dei tifosi di Sant’Antonio.