Senza storia la partita di stasera tra la compagine irpina e i padroni di casa di Rieti allenati dall’ex Alex Righetti. Primi due quarti deleteri per Avellino che chiude i primi 20 minuti con uno scarto di 29 punti. Coach De Gennaro le prova tutte ma gli avversari sembrano davvero di un’altra categoria. La difesa a zona di Avellino fa acqua da tutte le parti e molti giocatori non sembrano davvero in giornata. Il terzo quarto si chiude 77 a 43. Un dato sopra tutti. Nei primi trenta minuti 3 assist per Avellino mentre sono 19 quelli dei padroni di casa. Rieti si conferma come la formazione da battere del girone. Coach De Gennaro dovrĂ tornare sul parquet e ricominciare da zero.
E’ probabile che qualcosa i biancoverdi abbiano perso in concentrazione dopo 3 partite vinte e il debito della penalizzazione azzerato. Un calo di concentrazione che ci può stare anche per il livello dell’avversario incontrato stasera. Le parole di coach De Gennaro non lasciano dubbi e nel dopopartita non accampa scuse per una brutta sconfitta.
Sicuramente quello di stasera è un passo indietro sia per la Scandone che per ogni singolo giocatore. Le prestazioni personali sono del tutto sotto le precedenti partite. Sousa irriconoscibile, Ani che ci prova ma anche per lui non è serata. Insomma, la partita con Rieti è da dimenticare presto nonostante nell’ultimo quarto Avellino provi a ridurre le distanze arrivando anche a -14.
Statistiche di Rieti – Avellino
Risultato finale 93 a 77. Avellino prende 33 rimbalzi mentre per Rieti sono 42. Scandone che viaggia per i primi 3 quarti sotto il 25% sia dall’arco che da 2 punti mentre Rieti, finchĂ© gioca, mette oltre il 75% dei tiri. Dominio per la squadra laziale anche per quanto riguarda gli assist, 20 a 8 a fine partita. Brunetti 20 punti e Ani 14 per Avellino. Loschi 21 e Ndoja 17 per Rieti