Dopo la sconfitta pesante e per certi versi inaspettata con Pozzuoli in casa, Avellino va ad un passo dal conquistare la vittoria a Molfetta. Sul parquet pugliese i biancoverdi offrono sprazzi di bel gioco. La difesa inizia a compattarsi e a divenire sempre più lo specchio di ciò che richiede coach Benedetto. I giocatori buttano sul campo tutta la rabbia che hanno accumulato nelle molte sconfitte stagionali e finalmente riescono a mettere a frutto quanto fatto in settimana. Purtroppo non è ancora sufficiente.
I primi due quarti di gioco
Avellino parte forte e nel primo periodo annichilisce la difesa di Molfetta muovendo veloce la palla e costruendo ottimi tiri. La difesa regge bene con Marra e Hassan che fanno il bello e il cattivo tempo dall’altro lato del campo. Anche Agbogan è in vena mentre il solito Spizzichini fa a sportellate sotto le plance. I primi dieci minuti si chiudono sul 18 a 26 per gli irpini.
Il secondo periodo è più tirato. La squadra di casa sistema la difesa e per Avellino diventa più difficile arrivare comodamente a canestro. E’ la difesa che la fa da padrona. Entrambe le squadre concedono poco e spesso la frenesia gioca brutti scherzi agli uomini di coach Benedetto. Nonostante questo il quarto finisce con Avellino che mette altri due punti in cassaforte portando il punteggio sul 34 a 44 all’intervallo lungo.
Venti minuti per la vittoria
Nel terzo periodo, causa una gragnuola di tiri dalla lunga che entrano a Molfetta, portano il vantaggio a ridursi in maniera sensibile. Avellino non gioca mai ma viene sovrastata nelle percentuali al tiro da una squadra di casa che diventa a tratti incontenibile. I pugliesi segnano 32 punti in dieci minuti di gioco e portano a un solo punto lo svantaggio su Avellino.
L’ultimo quarto è una battaglia giocata sui nervi. Le squadre si contendono ogni pallone mentre la lucidità inizia a mancare. Due triple consecutive di Marra e Hassan a metà periodo costringono i padroni di casa a chiamare il time out sul -3. Ma non è finita. 77 pari a cento secondi dalla fine. Spizzichini serve l’assist del +1 a D’Andrea ma ci sono ancora 30 secondi. Due liberi di Infante portano di nuovo in vantaggio i padroni di casa. Avellino avrebbe la palla della vittoria ma Basile prima si palleggia sul piede e poi si avventura in una penetrazione inutile. Finisce 81a 79 per Molfetta.