Il commento di Del.Fes. Avellino – Viola Reggio Calabria
Per tutta la stampa specializzata era questa contro Viola Reggio Calabria la partita della possibile svolta dei biancoverdi. Con una vittoria Avellino poteva iniziare un percorso per scalare qualche posizione e tirarsi fuori dal fango dei play out. Purtroppo i primi due quarti hanno mostrato una Del.Fes. povera di contenuti tecnici e confusionaria in attacco. Dall’altro lato del campo, invece, mostrano tutti i loro limiti fisici quasi tutti i giocatori ad esclusione, forse, del solo Agbogan che è sempre molto presente sul parquet. 9 palle perse in venti minuti ed un pivot titolare che inanella i due quarti peggiori da quando indossa la maglia biancoverde sono sintomo e malattia di mezzo match giocato sempre sull’orlo di una crisi di nervi.
Le partite però durano quattro periodi e la Del.Fes ha avuto modo di farci vedere un basket meno arruffone. Terzo quarto di ottima fattura e muso avanti di un’attaccatura. Purtroppo è stato soltanto un momentaneo fuoco di paglia. Ultimi 10 minuti di gioco farraginoso e spesso senza alcun costrutto. Avellino gioca male e senza metterci né testa né gambe. La Viola, invece, festeggia un’ottima prestazione e torna a casa con due punti preziosissimi.
Primo quarto. Primo possesso a favore di Avellino che realizza anche il primo canestro con Hassan. Grande foga dei padroni di casa che si concretizza però in tante palle perse e gran confusione. A metà quarto coach Benedetto chiama time out sul +4 per i reggini. Entra Hajrovic che subito mette un bel canestro dalla media. Il tempo finisce con la Viola Reggio Calabria che è avanti di un punto (16-17).
Secondo quarto. Una tripla di Basile dopo 60 secondi porta il punteggio in parità. Benedetto costretto a chiamare il secondo time out a metà quarto. Avellino macina poco gioco e molto confuso. Tanti errori in attacco e qualche amnesia difensiva fanno il gioco di una Viola Reggio Calabria con un gioco molto più fluido e con più soluzioni. I biancoverdi, sporchi e arruffoni, riescono a contenere lo svantaggio andando negli spogliatoi sul 29 a 34 per gli ospiti.
Terzo quarto. Finalmente si sblocca Spizzichini con un buon canestro conquistando spazio sotto il tabellone. Basile si infortuna e viene sostituito da Carità. A metà quarto Avellino mette la testa avanti ma Reggio riesce subito a rientrare. Una schiacciata di Agbogan ridà animo ai biancoverdi. Peccato che nell’elongazione del gesto atletico subisca un piccolo infortunio muscolare. Quattro punti di Carità tengono Avellino a galla. Il periodo termina con un grande Hajrovic entrato al posto di D’Andrea che con due canestri di ottima fattura scavalca la Viola portando il punteggio sul 47 a 44.
Quarto quarto. La partita continua ad essere giocata più sui nervi che sulla tecnica e sulle capacità atletiche. Il punteggio rispecchia la paura di perdere di entrambe le formazioni. E’ la Viola che per prima prova a strappare andando sul +3 a metà periodo. Avellino non sembra in grado di ricucire lo strappo. Spizzichini va in panca con 5 falli e Benedetto prova ad abbassare il quintetto. La mossa non sortisce alcun effetto e mestamente la Del.Fes. perde l’ennesimo incontro.