Avellino perde il match di cartello contro Ruvo di Puglia. I ragazzi di coach Benedetto non riescono a rintuzzare la forza agonistica messa in campo dai padroni di casa nel terzo quarto. Brutte sensazioni quelle che restituisce la trasferta ruvese. Il 34 a 16 in soli dieci minuti non lascia spazio ad altre considerazioni. Questi passaggi a vuoto vanno assolutamente evitati.
L’ascensore di Ruvo – Avellino
Giù, decisamente giù, Caridà. Primi 3 falli sprecati in meno di 170 secondi di gioco effettivo. Quarto lasciato dopo 300 secondi. Trovare il modo di mettere in difficoltà i compagni? L’ha fatto, purtroppo, bene. Speriamo che sia solo un passaggio a vuoto di una giornata storta. Il ragazzo ha carattere, si rifarà sicuramente.
Su, molto su, lassù dove volano le aquile per Eliantonio. E’ lui che ha cercato di tenere a galla la Del.Fes. I compagni lo hanno supportato con buoni assist e con schemi che lo vedevano coinvolto. Mano come al solito delicata. Purtroppo non basta contro una squadra del livello di Ruvo.
Il recap di Ruvo – Avellino
Primo quarto. Parte bene Avellino che a metà periodo è sopra di 3 punti e gioca spesso in velocità preferendo non attaccare a difesa schierata. Ruvo è la migliore difesa del campionato e questa è l’indicazione di coach Benedetto ai propri ragazzi. Marra e Venga tengono su gli ospiti rispettivamente con 4 e 5 punti. Alla sirena 14 a 15.
Secondo quarto. Terzo fallo per Caridà che è costretto a uscire dopo neppure 180 secondi effettivi di gioco. Ma è tutta Avellino che non riesce a difendere senza commettere falli. Bonus finito e ancora otto minuti da giocare. Equilibrio perfetto a metà periodo (25-25). Un ottimo Eliantonio da 8 punti nel quarto costruisce il gruzzolo con cui gli ospiti chiudono sulla sirena. 37 a 40 il risultato.
Terzo quarto. Dodici a zero di parziale con Avellino che non riesce a frenare gli attacchi di Ruvo diventando sterile in attacco. Primo vero strappo della partita. Coach Benedetto chiama time out con la partita che sta sfuggendo di mano ai propri uomini (46 a 40). I padroni di casa non si fermano più e con un Ghersetti in trance agonistica a metà periodo scava un solco profondo (60 a 50). Termina 71 a 56 un quarto da dimenticare per gli ospiti.
Quarto quarto. Garbage time per Ruvo che gioca sul velluto. Avellino prova a mettersi alle spalle un terzo periodo che grida vendetta. Ma oramai l’inerzia della partita è tutta a favore dei ruvesi. Una tripla di Caridà a metà periodo restituisce al giocatore un poco di fiducia dopo la pessima prestazione difensiva. La partita finisce tra gli applausi del pubblico che saluta la propria squadra da stasera solitaria capolista del girone.