E’ la partita del riscatto. La Scandone scende in campo con convinzione e porta a casa, con merito, una vittoria praticamente mai in discussione. Intendiamoci, la squadra pugliese è poco più che il fanalino di coda del campionato. Però stiamo assistendo anche ad un campionato serrato, con squadre ostiche, che spesso mettono in difficoltà le grandi. Stasera Benevento perde in casa con Marigliano, per esempio. E Salerno viene battuta da Brindisi, a dimostrazione che la sconfitta interna subita la scorsa settimana al Paladelmauro è anche figlia della condizione di forma e di circostanze fortuite che hanno giocato a sfavore degli uomini di coach Sanfilippo.
Le statistiche di Adria Bari – Scandone
MVP dell’incontro Francesco D’Offizi che in 25 minuti di utilizzo mette a referto 15 punti, 11 rimbalzi e 28 di valutazione, realizzando la seconda doppia doppia stagionale. Spina nel fianco della difesa ospite, cruccio del coach pugliese, è l’uomo che ha fatto la differenza.
Luigi Cianci sta tornando piano piano quello dell’inizio di campionato. Reduce dal pesante infortunio, mette a referto 9 punti ma fanno ben sperare soprattutto le difese contro i pariruolo schierati dagli avversari.
Jacopo “metto la tripla” Soliani è la solita sicurezza da oltre l’arco. Stasera tira con il 75% da tre punti e, soprattutto, cattura 8 rimbalzi. Il ragazzo ne ha. Joaquin Sanchez, in giornata no al tiro, si fa perdonare con 5 assist uno più bello dell’altro. Tommaso Pichi fa una partita delle sue, solidità e lavoro sommerso. Non è una punta di diamante ma ha il cuore di Ironman.
Andrea Bianco mette a referto 14 punti, due dei quali nei primi 15 minuti di utilizzo. E’ vero che mette a segno una tripla nel momento topico del match, chiudendo di fatto i conti, ma è anche vero che vogliamo vederlo combattere anche quando c’è da mettere fieno in cascina, quando gli avversari difendono ancora forte. Ha talento e mezzi per essere sempre decisivo.
Discorso a parte per il playmaker Fabrizio Trapani. Con D’Offizi in stato di grazia è tanto intelligente da capire di non dover a tutti i costi caricarsi sulle spalle le sorti del match. E’ il mattatore che sa riconoscere la serata no e mettere al centro del palco chi sa che può sostituirlo egregiamente. Ragazzo intelligente Fabrizio. Uno che fa bene alla squadra.
Giuseppe Scolpini e Gianluca Mazzagatti sono l’esempio di come si entra in campo dalla panchina. I numeri nel loro caso non contano, conta il fatto di farsi trovare preparati e di mettere la propria forza a disposizione della squadra. Uomini, come già detto per Pichi, da applaudire a prescindere dal risultato personale.
Coach Sanfilippo e il presidente Marco Trasente possono dirsi soddisfatti e tornare dalla Puglia con due punti che garantiscono il quarto posto in solitaria dietro solamente alle corazzate Angri, Corato e Molfetta.