Bella vittoria degli uomini di coach Crotti che portano la serie sul 2 a 1 per Avellino. VaŠl sugli scudi. Il passaggio del turno potrà essere conquistato tra le mura amiche nella partita di domenica ore 18.00
Il recap di gara 3
Parte bene Avellino che nel primo quarto va in vantaggio anche di 10 punti giocando quasi sul velluto pur perdendo Burini per infortunio. Pessimo, invece, l’approccio al secondo quarto col meccanismo offensivo dei padroni di casa inceppato e San Vendemiano che gioca veloce e in contropiede recuperando tutto lo svantaggio provando addirittura a scappare. Terzo e quarto periodo intensi ed equilibrati. VaŠl si fa fischiare un tecnico poi protesta per un fallo subito in attacco e non segnalato dalla coppia arbitrale dimenticandosi di difendere dall’altro lato del campo. Genio e sregolatezza. Pari 70 e c’è bisogno di un over time. Ed è allora proprio lo sloveno a salire in cattedra regalando alla Delfes la possibilità di giocarsi domenica il passaggio del turno. Ottimo impatto anche il 24enne Simone Giunta, freddo nel segnare due importanti liberi e capace di dare minuti preziosi nello spot di playmaker.
I tabellini
VaŠl mette a referto 20 punti tirando con oltre il 60% dall’arco ma incaponendosi eccessivamente nelle penetrazioni che gli consegnano un amaro zero su cinque al tiro da due punti. I 17 punti di Armando Verazzo sono frutto della sua continuità realizzativa. L’unico dei biancoverdi a non soffrire di improvvisi cali di concentrazione sia da una parte che dall’altra del campo. Chinellato è un cesellatore di grandi canestri. Bella mano calda e morbida, complessivamente sono suoi i canestri più belli del match; con 8 rimbalzi, è il miglior avellinese nel fondamentale. Nikolic, 17 di valutazione e 12 punti, fa una partita da New Holland con la prima ridotta inserita. Non lo ferma nessuno. E quando ci provano sono cavoli amari per tutti i pariruolo.
MVP del match
VaŠl è come i forni a gas delle nostre nonne. Non sempre è facile azzeccare la temperatura di utilizzo. A volte è troppo freddo, a volte troppo caldo. Crotti lo fa raffreddare in panchina finché non lo ritiene pronto. E quando rientra in campo è letteralmente on fire e cuoce dei manicaretti che Cannavacciuolo scansati. A lui la palma di miglior giocatore del match. Quello che ha fatto nell’over time è ancora nei nostri occhi. E’ lui a scavare il solco che dà ad Avellino la certezza della vittoria.