Avellino udine

Il commento di Avellino Basket – Apu Udine

Diciamolo chiaramente: Udine è una squadra attrezzata per competere nella parte di campionato in cui noi arriveremo solamente nei sogni del presidente Lombardi. Purtroppo bisogna misurare i valori in campo e Avellino Basket oggi deve puntare assolutamente ad una salvezza tranquilla o, se proprio vogliamo, con qualche brivido.

Udine scende ad Avellino con la precisa intenzione di bloccare Mussini. Lo fa attaccandolo in maniera sistematica (lo dichiara il coach ex Treviglio nel dopogara) e attenzionandolo dall’altro lato del campo. Il risultato è un 1 su 8 da tre punti che è figlio della mancanza di alternative alle triple della guardia di Avellino.

Ma è una Avellino che soffre tanto dalla lunga (18% le realizzazioni da tre) ma anche in isolamento. Soprattutto nei primi due quarti, i giocatori di coach Crotti si mettono in proprio. A volte va bene, a volte molto male. Uniamo a questo la doppia cifra di palle perse e una sola palla recuperata e si arriva al risultato finale.

Udine ha dato l’impressione di giocare al gatto col topo. Quando ha deciso di chiudere la partita, tre triple consecutive hanno messo in ghiaccio la vittoria, per la gioia dei poco più di cinque tifosi che hanno raggiunto il Paladelmauro.

In sala stampa coach Crotti è come al solito chiaro e conciso:

Udine ha giocato con un cinismo da grande squadra. Noi in alcuni momenti siamo stati fermi cercando troppo le individualità. Abbiamo sbagliato tanti tiri aperti costruiti e purtroppo abbiamo fatto errori troppo banali. Nell’ultimo tentativo di rientrare, Hickey ha sparigliato le carte ed ha trovato le giocate per vincere la partita.

Prossimo impegno mercoledì a Cantù contro un’avversaria che in questo turno ha perso e non vorrà deludere il proprio pubblico.