Il commento di Monopoli – Scandone Avellino 64 a 67

Quella di Monopoli è una Scandone attenta soprattutto nella fase difensiva e cinica in attacco. Si contano sulle dita di una mano le occasioni concesse agli avversari senza contrastare il tiro. Ma stasera gli uomini di coach Sanfilippo hanno avuto un’arma in più. Il più forte playmaker che la b interregionale possa schierare. Fabrizio Trapani ha fatto una delle partite per cui verrà ricordato quando, speriamo tra molti anni, smetterà di calcare i parquet.

Prestazione maiuscola soprattutto nelle piccole cose: nella serenità che dà ai compagni quando porta lui la palla, nella costante ricerca del compagno a cui smazzare un assist, nella velocità di esecuzione quando viene chiamato al tiro sullo scarico di un lungo. La sicurezza con cui gioca e fa giocare è segno che il lavoro fatto in palestra, che si palesa nella maggiore dinamicità fisica, sta dando i suoi frutti.

Ma sono i numeri che parlano per lui. Coach Sanfilippo lo tiene in panchina 60 secondi su 40 minuti. Non fa neppure in tempo a sedersi. Mette a referto 17 punti con l’80% da due e il 60% dalla lunga. Cosa vuoi dire ad un play così?

Da sottolineare anche la prestazione di Davide Paglia, più incisivo del solito e al quale Sanfilippo si sta affidando con più costanza. Se riuscisse a comprendere al 100% che il basket è un gioco di squadra sarebbe davvero un fattore per Avellino. 11 punti, percorso netto da due punti e un solo errore su 4 tiri dalla lunga.

Avellino torna a casa con in tasca il secondo posto nel girone e la consapevolizza di poter vincere con tutti sia al Paladelmauro sia in trasferta. Ora testa al prossimo match di mercoledì sera ancora in trasferta che vedrà gli uomini di patron Trasente confrontarsi con Corato, uno dei fanalini di coda del campionato.