Avellino - Catania

L’Avellino, contro il Catania, pareggia per la terza volta consecutiva!

L’Avellino gioca per la prima volta con la maglia nera per commemorare il 44°anniversario del terremoto del 1980. La Curva Sud rimane in silenzio per 18 minuti per ricordare il giovane tifoso Angelo Galasso venuto a mancare pochi giorni fa per un brutto incidente stradale.

Commento di Avellino Catania 2-2

L’Avellino gioca con la stessa formazione vista a Benevento e Biancolino schiera titolare Redan al posto di Gori che rimarrà in panchina per tutta la partita. Il Catania, invece, si presenta ad Avellino con molti giocatori indisponibili.

L’Avellino, nella prima parte del primo tempo, prova varie triangolazioni soprattutto sulla fascia sinistra dove crea la maggior parte delle azioni offensive. Al 24’ Frascatore, mentre sta per calciare in area, viene atterrato e l’arbitro fischia il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Patierno che però si fa ipnotizzare dal portiere del Catania e sbaglia il primo calcio di rigore da quando è ad Avellino.

I biancoverdi sprecano quest’occasione e il Catania passa in vantaggio con D’Andrea che segna con un preciso colpo di testa. Pochi istanti prima del gol, il Catania aveva preso una traversa con Stoppa direttamente da calcio di punizione.

L’Avellino trova subito il pareggio all’inizio del secondo tempo con il primo gol stagionale di Redan che sfrutta il preciso filtrante di d’Ausilio. In questa situazione Redan è stato molto bravo perché, trovandosi a tu per tu con il portiere e con l’interno destro, è andato a piazzare il pallone nell’angolo dove il portiere non ci poteva arrivare.

I siciliani però passano di nuovo in vantaggio da calcio d’angolo con Stoppa che è lesto a sfruttare il rimpallo di testa di Sounas. Si può dire che in questa partita il Catania è stato molto cinico sulle palle inattive.

Biancolino inserisce anche il giovane attaccante della primavera Campanile che prende il posto di un evanescente Patierno. Ed è proprio Campanile a sfiorare il gol del pareggio perché prende la traversa con un colpo di testa che stava quasi sorprendendo il portiere degli ospiti.

Gli irpini però trovano il gol del pareggio subito dopo ancora con Redan che realizza anche la sua prima doppietta in maglia biancoverde. Questo gol è di pregevole fattura poiché Redan prima di tirare molto bene con il destro è bravo a fare delle finte che gli consentono di prepararsi bene per il tiro in porta.

E’ stata una partita dalle mille emozioni perchĂ© l’Avellino è stato bravo a recuperare lo svantaggio per due volte, anche se i tifosi, giustamente, vedono il bicchiere mezzo vuoto poichĂ© il Benevento ha vinto a Taranto e si allontana ancora di piĂş in classifica.