Il commento di Scandone Avellino – Canusium Basket
La Scandone va, vince e convince contro Canosa. Tempo da lupi oggi fuori dal Paladelmauro e tempo da lupi dentro. Nessuna possibilità per la compagine pugliese di essere più di un test in vista della prossima difficilissima trasferta di Molfetta.
E’ una Scandone concentrata per buoni 25 minuti. Ciò basta per mettere KO le velleità di vittoria degli uomini di Canosa. Buone difese e ottime scelte offensive, unite a un Davide Paglia in grande spolvero e finalmente decisivo (17 punti ma tante letture perfette durante tutto il match), consentono agli uomini di coach Sanfilippo di vincere una partita mai in discussione. Neppure gli ultimi 15 minuti giocati con poco vigore e sulle gambe riescono a deviare l’inerzia del match.
Con Molfetta, prossima partita fuori casa, bisognerà essere decisamente più sul pezzo in difesa eliminando quei passaggi a vuoto che anche stasera hanno consentito agli avversari di rientrare in partita negli ultimi 5 minuti.
Parlando dei singoli, buona prova di Pichi sempre più convincente nel ruolo di 5 (stasera quindici rimbalzi), Soliani e Trapani sono i soliti trascinatori, Zanini se non fosse per quel piccolo dolore alla spalla potrebbe essere ancora più decisivo. D’Offizi sta tornando. Sanfilippo spera solo che riesca ad allenarsi con continuità. Anche Iacorossi non è male in quei due minuti che gli concede il coach. Discorso a parte per Stefanini che fa bene (un punto da una doppia doppia per lui) ma dovrebbe curare di più la concentrazione durante tutto il match. E’ lui l’ago della bilancia della squadra. Potrebbe fare la differenza sempre. Spesso se ne scorda.
Onore ai tifosi sugli spalti che per 40 minuti hanno incitato la squadra. Stupendo vedere tanti genitori con i bambini al seguito. La Scandone coinvolge ed è nel cuore di tutti, anche di chi la odia. Perché come diceva Catullo:
Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior. (Ti odio e ti amo. Ti chiederai forse perché io lo faccia. Non so, ma sento che accade, e mi tormento)
Il recap del match contro Canosa
(si ringrazia l’Ufficio Stampa della Scandone)
Quarto successo di fila per la Scandone Avellino che dopo aver sconfitto Monopoli, Corato e Bari, nello scorso weekend, continua la sua striscia vincente e riesce ad aver ragione anche su Canosa che si arrende al Del Mauro con il punteggio di 70-60 in un match sempre condotto dai lupi che hanno sfiorato anche i 25 punti di vantaggio, nonostante il brivido finale in cui gli ospiti hanno sperato in una clamorosa rimonta.
Partita indirizzata già nei primi quarti, quando i lupi hanno lasciato appena 24 punti agli ospiti.
Buona la prova in attacco di Paglia, protagonista dell’avvio della gara, e di Soliani. Dominatori del pitturato invece sono stati Pichi e Stefanini. Primi minuti anche per il neoacquisto Cantone tra le fila degli avellinesi.
I lupi, con questo successo, salgono a quota 20 punti in classifica e restano al comando della
graduatoria insieme a Brindisi, vittoriosa nella sua sfida interna contro Mola.
Avellino riesce a recuperare in extremis gli infortunati D’Offizi, Zanini e Paglia, quest’ultimo
schierato nel quintetto titolare da Sanfilippo e autore della prima tripla della gara. La guardia
romana di Avellino è la protagonista del buon avvio della Scandone. Suoi i primi 11 punti dei
biancoverdi sui 13 realizzati nei primi 5 minuti. Primo time out di coach Menduto con Canosa che è subito in difficoltà a causa della forte aggressività dei lupi. Pichi sotto canestro tiene a bada allo spauracchio Karavdic e i padroni di casa scappano già sul +13 con il solito Paglia, implacabile dalla lunga distanza. Intanto fa il suo esordio anche il neoarrivato Cantone tra gli irpini che si iscrive subito a referto. La Scandone gioca bene e macina punti, aumentando il suo vantaggio. Al 10’ il tabellone dice 26-12 per gli uomini di coach Sanfilippo.
La Scandone ritorna in campo con la stessa determinazione sbarrando ogni linea di passaggio ai suoi avversari, in balia totale dei lupi. Al 15’ le due triple di Soliani segnano il massimo vantaggio per i biancoverdi +21. I pugliesi litigano con il ferro e non riescono a sbloccarsi. Il centro Vita prova a dare una scossa ai suoi, innescando un bel duello sotto le plance con Iacorossi a cui Sanfilippo affida le prime responsabilità. Gli ospiti riescono a ridurre il loro svantaggio sul finire del primo tempo che va in archivio col punteggio di 38-24 con la tripla di Trapani allo scadere.
Al ritorno in campo l’asse Gramazio-Karavdic crea qualche difficoltà di troppo alla difesa avellinese; ma Stefanini prima e Pichi poi ricacciano subito indietro gli avversari. Al 25’ Avellino ritorna a +20 dai pugliesi. La partita scorre via veloce. Soliani e Zanini con delle ottime giocate in avvicinamento al canestro, fissano il parziale sul 58-41 al 30’.
Canosa nell’ultimo quarto scende in campo con più determinazione e con un mini parziale di 8-0 firmato Karavdic e Vita ritornano al di sotti dei 10 punti di svantaggio quando mancano poco più di 4 minuti. Ci vuole una tripla di Soliani a svegliare i lupi dopo un breve periodo di black out. Il fallo tecnico fischiato a Stefanini fa tremare i lupi che ora sono solo a due possessi di distanza dai padroni di casa. Soliani non sbaglia dalla lunetta.
Canosa lotta fino alla fine, dopo essere stata assente per gran parte della gara, ma non c’è più
tempo. La Scandone s’impone con il punteggio di 70-60.
Gioisce coach Sanfilippo a fine partita:
Abbiamo giocato la partita che mi aspettavo. Siamo partiti bene e avevamo tanta gamba poi siamo calati alla distanza perché sono venute meno le energie e quando capita questo difendiamo male e attacchiamo peggio. Dobbiamo recuperare la migliore condizione fisica anche perché la nostra panchina stasera non è riuscita a dare un buon impatto. Dobbiamo prepararci al meglio per la prossima trasferta di Molfetta che è per noi una partita importantissima. Ci tengo a dedicare questa vittoria a Raffaele Benevento, un nostro collaboratore dello scorso anno, che ha subito un incidente stradale e da parte di tutta la squadra va un grosso in bocca a lupo; è un ragazzo a cui siamo rimasti molto legati e vogliamo bene.
Parziali:
Tabellino 26-12; 12-12; 20-17;12-19
Avellino. D’Offizi, Zanini 6 , Iannicelli 3, Trapani 9 , Soliani 17, Stefanini 9 , Pichi 5 , Paglia 19,
Iacorossi , Cantone 2 Ne: Jaskus ,De Milato
Canosa: Karavdic 23, Biasich 2, Monacelli, Gramazio 15, Vernich, Pallara, Vita 14, Idrissou 4,
Cerruti 2. Ne: D’Amico, Ciociola, Catalano