Si è tenuta nel pomeriggio di oggi, giovedì 19 dicembre alle ore 17:30 presso la sala stampa del palazzetto dello sport “G.Del Mauro”, la conferenza stampa di fine anno della Scandone Avellino in cui è intervenuto il presidente Trasente che ha tracciato un primo bilancio della stagione in corso.
Il patron inizia con il ringraziare tutto lo staff tecnico partendo dagli atleti:
Sono veramente orgoglioso di tutti i miei ragazzi. Con senso di abnegazione, sacrificio, appartenenza e impegno, incarnano bene i valori della nostra terra; molti di loro in questi mesi sono scesi in campo anche se non erano al 100% e hanno dimostrato grande attaccamento alla causa. Oltre ad essere atleti di alto livello sono prima di tutto delle persone serie e speciali; tra noi c’è un rapporto stretto anche al di fuori del campo di gioco.
A Trasente non mancano parole di grande stima per il coach:
Grazie ai ragazzi e al nostro coach Sanfilippo, che sta facendo un lavoro encomiabile, siamo primi in classifica e di certo in linea con gli obiettivi che ci siamo prefissati; questo anche grazie alla stagione scorsa in cui abbiamo messo le basi per quello che stiamo facendo che è sotto gli occhi di tutti. Siamo ambiziosi, abbiamo alzato l’asticella e l’innesto in corsa di un atleta esperto come Cantone, dimostra che vogliamo puntare in alto senza lasciare nulla di intentato.
Ma c’è anche da ringraziare chi lavora dietro le quinte:
Vorrei ringraziare anche lo staff medico che si è dato molto da fare nell’ultimo periodo; ha dato minuti nelle gambe anche a chi non ne aveva e questo è stato per noi molto importante per raggiungere i successi
Il presidente della Scandone non dimentica il settore giovanile:
Quest’anno abbiamo puntato con decisione anche sui nostri giovani; la loro crescita è fondamentale per una società come la nostra che fa della programmazione un aspetto importante.
Trasente parla anche del rapporto speciale creatosi con Menotti Sanfilippo e degli sponsor:
E’ una persona importante per me che, con i suoi preziosi consigli, aiuta molto la crescita di questa società . Quanto agli sponsor, non posso che ringraziarli uno ad uno. Sono sempre più numerosi quelli che ci aiutano e ci sostengono sempre. Grazie per la fiducia a chi c’è e a chi verrà in futuro e, a riguardo, sarete aggiornati quanto prima.
In chiusura il numero uno biancoverde ricorda il prossimo impegno dei lupi:
Giocheremo contro Termoli, una diretta concorrente, e sarà importante fare bene e chiudere l’anno nel migliore dei modi. Per l’ultima gara dell’anno, ci sarà “Il memorial Bellizzi”, a cui tengo tanto perché sono molto amico dei figli di Gennaro e Mimmo. Sabato ci saranno tante sorprese per i bambini in vista del Natale e ricordo a tutti che l’ingresso è libero.
Purtroppo chi scrive, per improrogabili impegni presi in precedenza, non era presente al Paladelmauro. Ma Marco Trasente, con il consueto garbo, si è reso disponibile per un rapido scambio di battute via telefono:
Presidente, parliamo innanzitutto delle cose belle:
Tante. I giocatori, Nino, l’affetto dei tifosi, il pubblico al palazzetto, la passione di tante persone che incontro quotidianamente. E anche la meravigliosa storia dell’associazionismo di Avellino e Provincia fatto di donne e uomini che lavorano per fare dell’Irpinia un posto migliore. Per questo dico di essere grato e riconoscente per quello che rappresenta la nostra societĂ . PerchĂ© Scandone è una medaglia che va sì appuntata in petto, ma a cui va dato lustro quotidianamente sia con i risultati sportivi, sia coi comportamenti fuori dal campo. Per me rappresentare Scandone è onore ed onere. Soddisfazione unita a costante voglia di far meglio. Sbagliano tutti, sbaglio tanto anche io. Ma tutto quel che faccio ha come orizzonte ultimo la convinzione di farlo per il bene della societĂ che gestisco e per le donne e gli uomini che rappresento. Gestire questa famiglia allargata non è semplice ma dĂ enormi soddisfazioni.
Ma ci sarà pure qualcosa che non è andata per il verso giusto:
Preferisco vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Le cose che non vanno ci sono e ci saranno sempre. L’importante è imparare dagli errori, rimediare per quanto possibile e ripartire piĂą forti di prima. Crediamo nei valori dello sport, nella lealtĂ in campo e fuori dal campo, nell’onestĂ intellettuale e non, nella ricerca della bella prestazione e non della vittoria a tutti i costi. Non può sempre riuscire tutto bene. Ma questo è un periodo di feste e di gioia. Il bicchiere, come dicevo, è sempre mezzo pieno e ci serve per brindare alla nostra salute, di chi ci vuole bene e anche di chi ci vorrebbe male ma in fondo ci vuole bene lo stesso.
A chi dedicate la serie di successi che vi ha portato in testa alla classifica?
I successi sono della squadra e dello staff. Molti sono ragazzi che vivono lontano da casa e dai loro affetti. Si sacrificano per noi. A loro va il mio abbraccio piĂą forte e l’invito a continuare così anche nella gestione dei rapporti interpersonali. Qualche piccolo merito ce l’ho anche io però. Ed è diviso con chi sta al mio fianco. Ora testa alla partita di sabato. Seguiamo la politica dei piccoli passi e vediamo cosa ci riserverĂ il futuro.
Il 2025 ci riserverĂ sorprese?
ChissĂ !