Bortolin doppia doppia, Mikk Jurkatamm che fa sei su sei dalla lunga, Earlington e Lewis che fanno 28 punti in 2 e poi Mussini. Federico gioca bene anche se nei primi due quarti viene attenzionato in maniera decisa dalla difesa di Torino.
Ma il capolavoro lo fa a 2 secondi dalla fine. Avellino è sotto di due punti e le speranze sono ridotte al lumicino. Ma Mussini è un faro led e illumina tutto il Pala Ruffini (ora Gianni Asti). Sgancia una tripla senza pensarci da ben oltre l’arco dei 6.75. E la mette dentro. Solo retina, direbbe Flavio Tranquillo. Un colpo che ha nelle corde ma che per metterlo dentro a 20 decimi di secondo dalla fine ci vuole ok bravura ma anche un pizzico di lucida follia.
Crotti nel dopopartita è soddisfatto. In teoria queste sono le partite che tante volte, parlando coi giornalisti ad inizio campionato, aveva detto che non sarebbe stato un dramma perdere. Con Torino, fuori dal Paladelmauro, la sconfitta poteva starci. Ma il coach e i giocatori ci stanno abituando a queste prestazioni maiuscole.
E allora non resta che goderci questo momento in cui le cose vanno davvero per il verso giusto. Oggi Avellino Basket è la squadra da battere e da temere sempre. Gli allenatori avversari questa cosa la rimarcano sempre. Ed è per questo che coach Crotti sta facendo un piccolo miracolo. Avellino guarda dall’alto tante squadre che erano accreditate come superiori. E chi sta sopra non è mica così lontano.
Questa partita è il sugello di quanto di buono fatto durante la settimana e in questi mesi. Senza tema di smentite possiamo addirittura dire che ad Avellino Basket mancano almeno un paio di punti che avrebbe meritato di conquistare. Questa è una squadra che si sta divertendo e sta facendo divertire. Ora non bisogna che confermare quanto di buono fatto fino ad ora.
Domenica prossima c’è la Juvi Cremona al Paladelmauro per finire in bellezza un 2024 straordinario per tutti noi tifosi ed addetti ai lavori.