Messina

E’ una Scandone che gioca al gatto col topo per un paio di quarti. Poi sulla distanza esce con una prestazione maiuscola del proprio roster. Messina è battuta e si inizia col piede giusto l’avventura del Play In. Col risultato di 49 a 68, i ragazzi di coach Sanfilippo tornano a casa con la convinzione di avere le carte giuste per giocarsi l’accesso ai play off.

Sugli scudi Paolo Zanini, per noi MVP di giornata, che entra dalla panchina ma fa tutt’altro che rimpiangere uno Stefanini spento e abulico. Per il numero 11 biancoverde sedici punti a referto e un plauso per la costanza delle sue prestazioni. Due su due dalla lunga e il 71% da due punti sono il bottino di giornata. Top player.

Doppia doppia per Tommaso Pichi. Oramai il pivot della Scandone ci ha abituato a queste prestazioni che però, guardando la partita oltre che i tabellini, fanno capire quanta sostanza c’è nel suo gioco sia in difesa che dall’altra parte del parquet.

Soliani è il solito spacciatore di triple nei momenti topici dell’incontro. Se la palla va a lui c’è poco da fare per gli avversari. Tre punti e si va a difendere.

Reparto play roccioso. Trapani e Cantone conoscono bene il proprio mestiere. Peccato per qualche palla persa di troppo per fortuna senza conseguenze.

Jaskus stasera gioca più per la squadra che per se stesso. Il risultato è una buonissima prestazione soprattutto in fase difensiva. Scivolamenti, pressione sull’avversario, sporcare le linee di passaggio. Non sono punti ma valgono lo stesso un otto pieno in pagella.

Iannicelli tira giù 8 rimbalzi. Quello è il suo mestiere. E stasera lo fa benissimo. Sostituisce egregiamente i compagni tanto da meritarsi 15 minuti di utilizzo.

Come detto, Messina per due quarti prova seriamente ad impensierire la Scandone. Però questa squadra riesce sempre a stupire per la solidità mentale. I tifosi di casa con clacson e fischi metterebbero timore a chiunque. Ma non agli uomini di patron Trasente che si gode la vittoria assieme a tutto lo staff tecnico della squadra.