Peccato, davvero peccato. Terza sconfitta esterna e terza occasione gettata alle ortiche per la Scandone. Benevento, Salerno ed ora Molfetta. Ai biancoverdi manca sempre quel quid in piĂą che fa vincere le partite punto a punto come accaduto in casa. Chiamiamola sfortuna, chiamiamola come volete. Ma la sorte ha un debito nei confronti degli uomini di Trasente.
Primo quarto
Avellino scende in campo scarica e Molfetta vola facile sul +9 costringendo coach Sanfilippo al primo time out dell’incontro. Sanchez sbaglia una facile transizione tre contro uno e i padroni di casa volano. 20 a 6. Avellino indietro di 14 e l’impressione che i biancoverdi siano ancora sull’autostrada dei due mari.
Secondo quarto
Soliani e D’Offizi suonano la carica e Avellino recupera 6 punti. Ma i padroni di casa non hanno difficoltĂ a rintuzzare il tentativo di rimonta. 31 a 14 a metĂ quarto con la Scandone che mette la prima tripla dell’incontro con Fabrizio Trapani dopo 16 minuti dalla palla a due. All’intervallo lungo Avellino arranca a -8 punti dando però qualche segnale di ripresa. Sanchez 0 su 4 dalla lunga.
Terzo quarto
Stoppata di Bianco sul tentativo di tripla di Molfetta e Avellino con Jacopo Soliani mette la tripla del -4. Ma i padroni di casa non si fermano e rintuzzano tutti i tentativi della Scandone di colmare il gap. Una tripla di Trapani accorcia ancora l’elastico ma Molfetta va all’ultimo quarto sul 58 a 50.
Quarto quarto
Pichi e D’Offizi portano di nuovo la Scandone a -4 ma Paglia mette subito la tripla che ricaccia indietro i lupi. L’impressione è che manchi sempre qualcosa per cambiare l’inerzia della partita. Il tira e molla continua fino ad un minuto dalla fine quando Sanfilippo si fa chiamare il tecnico che, assieme alla schiacciata in contropiede dei pugliesi, chiude virtualmente il match. 78 a 73 il finale.