Stasera la Delfes ha vinto e convinto. Ciò che non convince ed è anzi causa di vergogna è la condizione del Paladelmauro, a pochi passi dalla fatiscenza.
Sediolini divelti (tribuna Terminio superiore destra), servizi igienici rivedibili, su quattro tabelloni segnapunti ne funzionano solamente 2 (quelli alle spalle dei tifosi costretti quindi a continui contorsionismi per tenere il conto dei canestri).
Per non parlare dei cronometri dei 24 secondi. Quelli collocati sopra i tabelloni non funzionano da mesi e sono stati sostituiti dai due minuscole sveglie da comodino a bordo campo, costringendo le panchine a fare il countdown gridato su ogni azione d’attacco dei propri giocatori.
Abbiamo visto palestre messe meglio. E abbiamo visto impianti audio migliori. Nell’intervallo del match la Fasulo Holding, nuovo sponsor della Delfes, ci è parso di capire volesse presentarsi al pubblico e spiegare di cosa si occupasse e del perché di questa collaborazione. Non una parola si è intesa sugli spalti. E tutto questo, volendo tralasciare il triste siparietto del microfono che innescava e lo speaker costretto a giocare a campana per trovare il punto del parquet dal quale potesse parlare.
Chi è che deve provvedere? Probabilmente il Comune. Il commissario. OMG. Ad occhio e croce possiamo stare sereni e senza pensieri. Ci vorrebbe qualcuno di buona volontà disposto a mettere mano al portafoglio per pagare la manutenzione; e ci vorrebbe anche un elettricista capace. Astenersi perditempo.