La Scandone contro Scauri doveva vincere e l’ha fatto. Non ha ribaltato la differenza canestri che la vedeva in svantaggio di 15. Neppure si può parlare di grande prestazione. Ma i ragazzi hanno tutti gli alibi del caso. La panchina è praticamente vuota. Solo otto giocatori a disposizione del coach. Per fortuna chi indossa la maglia della Scandone, sa che quando bisogna lottare c’è da dare il massimo. E questo hanno fatto tutti, dal primo all’ultimo. Andare in difficoltà per la mancanza di cambi, oppure per una situazione falli precaria, in questa condizione è facilissimo. Per fortuna e per bravura di chi è sceso in campo, stavolta il risultato finale ha arriso ai ragazzi biancoverdi. Buona prestazione degli esterni che (soprattutto Bianco), hanno trovato la fiducia necessaria.
Ottima prestazione del collettivo con qualche picco di Marzaioli (che tira, sbaglia molto ma mette anche 20 punti) e, come detto sopra, di Bianco. Buona intensità anche dal giovane play Cherubini e dal solito Locci che sotto le tabelle si fa valere pur avendo il solito problema con i falli che lo costringe a lunghi periodi di panchina. Robusta e incoraggiante prestazione di Iovinella, autore di buoni 4 punti e di Ondo Mengue. Bruno, come al solito, si estranea per lunghi tratti del match ma quando c’è da mettere un canestro importante la sua mano non trema. Rajacic mette una tripla fondamentale ma gioca al di sotto delle proprie grandi potenzialità.
Ci soffermiamo qualche secondo sul coach, autore di un siparietto a 4 minuti dalla fine e con Scauri in grande recupero. De Gennaro furioso, fa uscire dal campo Dushi per un errore difensivo che porta un 2+1 agli avversari. Al suo posto mette Genovese anziché Locci. Fortunatamente si corregge 20 secondi dopo. Non risparmia neppure Ondo Mengue e Bianco. Non giudichiamo e non commentiamo. Ogni allenatore conosce la propria squadra e sa come deve rapportarsi coi propri giocatori. E la Scandone ha vinto quindi tutto passa in second’ordine. Nel contesto di una partita di basket ci pare più grave però uscire da un proprio time out perdendo palla per non averla giocata entro 5 secondi.
L’obbiettivo è stato raggiunto. Scauri è stata distanziata di ulteriori 2 punti. In prospettiva play-out è un’ottima notizia. Il basket giocato dovrebbe per qualche mese prendere il posto del chiacchiericcio sulla situazione societaria. Anche questo De Gennaro ha chiesto nella conferenza stampa di venerdì mattina. Oggi abbiamo finalmente visto il palazzetto riscaldato. La politica dei piccoli passi paga. Agli Avellinesi che amano il basket interessa vedere la propria squadra, nel proprio palazzetto, che lotta su ogni pallone. Il resto sono chiacchiere da bar dello sport e da osteria. I conti si faranno a fine stagione. Per ora bisogna tenere fissi gli occhi sul parquet e i riflettori puntati su una squadra fatta di giovani che hanno voglia di lottare.