Iniziamo con oggi una panoramica sui nuovi acquisti in casa Scandone. Primo focus sull’ala/pivot di origini georgiane Giga Janelidze. Due metri di talento e sudore, 25 anni e tanta voglia di sfondare, è sinceramente uno dei migliori acquisti di casa biancoverde. Con un passato di tutto rispetto (Jesi, Trieste, Cagliari e Napoli) rappresenta un lusso per la squadra irpina.
Voluto fortemente da coach De Gennaro, sotto le plance fa sempre la differenza. Buon rimbalzista e mano educata, gioca senza alcun problema nello spot 4 o come pivot. Dalla media distanza è estremamente efficace, perdendo ovviamente un po’ di smalto dall’arco.
Alcuni problemi si notano in fase difensiva, probabilmente causati dagli strascichi dell’infortunio alla caviglia che ancora non gli consente di essere tranquillo sugli appoggi. Potevamo pensare a un problema di natura psicologica ma lo stop di questi giorni conferma le perplessitĂ sulla tenuta dell’arto interessato.
Janelidze la B gli sta stretta ma…
La questione, senza girarci intorno è una soltanto. Janelidze è giocatore di serie superiore. Avellino è riuscito a metterlo sotto contratto probabilmente proprio perché le condizioni fisiche potevano rappresentare un punto interrogativo. Così, a questo punto, il piede a mezzo servizio, pur brutto da dire, è la garanzia di poter utilizzare il giocatore fino al termine della stagione. Un giocatore del genere in perfetta forma, sano e con un buon numero di partite alle spalle, a gennaio sarebbe stato difficile da trattenere. Siamo dinanzi ad un caso simile a quello di Fesenko, insomma. Con circa 1600 punti in carriera al suo attivo e una media di 6 rimbalzi catturati dà assoluta garanzia di un basket di livello. Ciò che maggiormente ci ha stupito è la concentrazione e la voglia di ricevere nel pitturato dove risulta mortifero. Insomma, Janelidze è un giocatore che oggi vorremmo vedere in A2 e che, speriamo, possa fare le fortune di Avellino che in quella serie vorrebbe arrivare.