Salerno. Per la Serie B Old Wild West, Girone D1 va in scena il derby campano tra Virtus Arechi Salerno e Scandone Avellino. Nel Palasport Carmine Longo di Capriglia due squadre cercano entrambe la vittoria. Con Rieti a punteggio pieno (6 vittorie), Salerno è la seconda forza del campionato (6 punti). La Scandone avrebbe 4 vittorie e 8 punti che in realtà diventano 2 per il discorso della penalizzazione.
Primo quarto. Palla a due per Avellino che però inizia laddove aveva finito con Sant’Antimo. Errore in attacco su penetrazione. Sousa fa il bello e cattivo tempo con 3 canestri di cui uno dalla lunga. Avellino a metà periodo è in vantaggio 10 a 14. Mazzarese prende il posto di Ani caricato di due falli e si distingue subito con un’ottima difesa sul pari ruolo di Salerno. De Gennaro ruota gli uomini e Salerno torna a far paura. Si finisce sul 18 a 19 con una tripla di Riccio che ricaccia indietro i padroni di casa.
Secondo quarto. La partita resta sul filo dell’equilibrio. Brunetti si fa stoppare da Cardillo e dall’altra parte Rossi ne mette 3. Salerno di nuovo sopra. E’ Marra stavolta a mettere la tripla che ricaccia giù Salerno. 23 a 25 dopo 120 secondi di gioco. Avellino soffre a rimbalzo (12 contro i 20 degli avversari) e contro la zona di Salerno. 28 – 25 a metà periodo. De Gennaro aggiusta le cose con un time out ma il punteggio rimane basso e le squadre si contendono il vantaggio. Il periodo finisce 38 a 39 per gli ospiti.
Terzo quarto. Grande impatto di Mennella al ritorno in campo. 4 punti e time out di Avellino per arginare Salerno. Niente da fare. La Scandone è ferma. Salerno dilaga. A metà periodo +8 per i padroni di casa e ospiti che non riescono ad attaccare la zona. Con le unghie e con i denti Avellino si aggrappa al match. Continuano i problemi del reparto lunghi biancoverde. A fine periodo il gap è di un solo punto (57 a 56).
Quarto quarto. Salerno parte a mille e si porta facilmente sul +6. Gli irpini hanno poche idee in attacco e poca voglia di soffrire in difesa. De Gennaro chiama time out e grida tutta la sua rabbia per la prestazione opaca dei suoi uomini. Imparata la lezione, gli irpini tornano in campo e non riescono ad attaccare nei 24 la difesa a zona dei padroni di casa. Avellino si disunisce: con Sant’Antimo le carenze in difesa erano state nascoste dalla buona prestazione offensiva. Salerno punisce fin troppo le distrazioni difensive degli ospiti. Riccio non si arrende e a 80 secondi dalla fine riporta la partita in parità. 60 secondi. Canestro ancora per Riccio e +2 per la Scandone. Mennella mette una tripla e porta Salerno a +1. La Scandone si disunisce di nuovo e perde 85 a 79 lasciando ai padroni di casa un contropiede con relativa schiacciata per chiudere il match.
Le pagelle di Salerno – Scandone Avellino
- Ragusa voto 5: la condizione è quella che è, ma è soprattutto la presenza mentale a non essere ancora pervenuta.
- Costa voto 6: pochi punti nelle mani e poca tranquillità nelle scelte offensive. Sufficiente.
- Sousa voto 7: faro dell’attacco delle Scandone, alle volte si fa prendere dalla foga scegliendo tiri ad alto rischio.
- Ani voto 6,5: meglio del match di mercoledì ma ancora abbastanza in ombra, soprattutto se parliamo dell’intensità in difesa. Dall’altra parte del campo non si discute ma commette troppe ingenuità. Esce per 5 falli e questo incide sul voto.
- Marzaioli voto 6: non incisivo come al solito, gioca poco anche se quando è in campo non dispiace.
- Mazzarese voto 6,5: buona presenza in difesa, soffre dall’altra parte del campo. La sintesi tra lui ed Ani sarebbe un giocatore da 8 in pagella.
- Brunetti voto 6: i lunghi di Avellino soffrono. Luigi non riesce ad essere incisivo come al solito. Ci prova con una striscia di 7 punti nell’ultimo quarto ma non è sufficiente.
- Marra voto 7: buona prestazione per l’esterno avellinese. Tiene vivo il match quando Salerno sembra prevalere.
- Monina voto 5: altezza metà bellezza. Peccato che il basket non sia il concorso di mister universo. Deve impegnardi di più. Ha la possibilità di fare meglio. Lo aspettiamo.
- Riccio voto 9: grande prestazione per il capitano biancoverde con 2 triple a meno di due minuti dalla fine riporta in parità una partita che sembrava persa.
- Mraovic voto 6: pochi minuti al suo attivo ma a referto una bellissima stoppata.
Le statistiche
7 rimbalzi offensivi in più per Salerno fanno la differenza. Assieme alle 7 palle perse in più da Avellino. Brutta partita sotto l’aspetto mentale per i giocatori di De Gennaro. Il coach di Avellino prova a strigliare i suoi che hanno un minimo di reazione. Ma quando c’è da azzannare la preda il lupo è sazio e si disunisce. La sconfitta è purtroppo meritata. Ad Avellino servirebbe un lungo di spessore da affiancare a Brunetti che si rivela un’ottima ala grande ma che soffre nel ruolo di pivot puro.