Derby Pozzuoli Avellino Gara 1

Sarà un derby a decidere le sorti della Scandone. La serie B potrà essere conservata soltanto battendo tre volte la Virtus Pozzuoli in quelle che si prospettano partite al cardiopalma.

Il recap del derby Pozzuoli – Avellino

Primo periodo. Poche azioni e si capisce che la serie sarà veramente dura per i biancoverdi. Coach Robustelli sul 15 a 4 per i puteolani è costretto a chiamare il primo time out di questo derby. 5 punti consecutivi del play Costa riportano sotto Avellino e costringono Pozzuoli ad un contro time out. La difesa di Avellino fa acqua e soffre a rimbalzo. Il quarto si chiude sul 22 a 15 per Pozzuoli. Quindici rimbalzi per i padroni di casa, solo otto per gli ospiti.

Secondo periodo. Scatenato il play di Avellino che tiene a galla la Scandone con i suoi canestri e va in doppia cifra dopo soli 12 minuti. Gaje sta giocando un grande derby con un 6 su 7 da due punti che la dice tutta. Dall’altra parte alcuni giocatori biancoverdi sparano a salve (Marra 2 su 6 del campo, Sousa 3 su 10). Sul 36 a 23 Robustelli chiama il secondo time out della partita. Il derby prende una brutta piega per Avellino. Alla sirena 49 a 31 per i padroni di casa.

Terzo periodo. Dopo aver concesso due quarti ai padroni di casa la Scandone prova a rientrare nel match, quanto meno dal punto di vista mentale. Sul – 13, con Avellino in rimonta, Pozzuoli chiama time out. Pur migliorando in fase offensiva, la Scandone deve fare i conti con le solite amnesie in difesa. Nonostante questo Avellino è viva ed il quarto finisce 62 a 54 con i biancoverdi che in dieci minuti recuperano 10 punti.

Quarto periodo. Tre canestri di Riccio, Ani e Mazzarese portano la Scandone a -1. Gridano vendetta i primi due quarti del derby regalati ai padroni di casa. La partita si fa nervosa con le squadre che non riescono più a costruire buoni tiri. Sotto le plance è Cecchetti a tenere vivi gli attacchi di Pozzuoli. Una tripla di Savoldelli allarga nuovamente la forbice portando Pozzuoli sul +9 a due minuti dal termine. La partita termina 82 a 71.

Il commento

Per competenze.it Marco Montemagno potrebbe ingaggiare i giocatori della Scandone. Partire col piede sbagliato è oramai divenuto un segno distintivo delle partite di Avellino e i ragazzi di coach Robustelli lo sanno fare proprio bene e potrebbero tenerne lezione. Concedere 10 minuti, oggi 20, con difese allegre, assenza di taglia fuori e svogliatezza nei rimbalzi e negli scivolamenti significa concedere un vantaggio che alla fine risulta quasi sempre decisivo. Non si possono far segnare 49 punti agli avversari in 20 minuti di gioco. Recuperare diventa praticamente impossibile.

E quando quel recupero ti riesce ed arrivi ad un possesso dagli avversari, sai di aver sprecato la maggior parte delle energie fisiche e mentali. Gli avversari, sfruttando il fattore campo, qualche tifoso oggettivamente di troppo sugli spalti e le energie di Avellino che vengono a mancare, hanno gioco facile a fermare le velleità di rimonta biancoverde.

La Scandone ha giocato 15 minuti di buona pallacanestro, dall’inizio del terzo periodo a metà ultimo quarto. Il resto è, sinceramente, tutto da buttare.