Il recap di gara 2
Gara 2 del derby spareggio salvezza tra Pozzuoli e Scandone. Si gioca ancora in casa puteolana e gli uomini di coach Robustelli devono riscattare l’inizio deficitario di gara 1. Per sperare di ottenere qualche chances in più di salvezza i biancoverdi devono assolutamente tornare al Paladelmauro con una vittoria.
Primo periodo. Primi due punti di gara 2 sono di Marra in contropiede che due minuti mette una buona tripla. La Scandone sembra più attenta. Pozzuoli sfrutta i mismatch nel pitturato ma ancora Marra da 3 punisce i padroni di casa (6 a 8 a metà quarto). Avellino ha difficoltà a tenere i lunghi avversari e spesso perde il confronto a rimbalzo. Sulla sirena il punteggio dice 21 a 16 per Pozzuoli.
Secondo periodo. Il play Costa apre il periodo con 2 bei punti in sospensione. La Scandone continua ad essere imbarazzante in difesa lasciando ampi spazi ai giocatori avversari. Avellino sembra un pugile suonato. Coach Robustelli per non rischiare il tracollo dei suoi dovrebbe lanciare sul parquet l’asciugamano bianco in segno di resa. A niente servono i time out, a niente servono i cambi. La Scandone è in ginocchio. Il quarto si chiude 47 a 32.
Terzo periodo. Sulla falsa riga di quanto già visto nei primi due quarti, Pozzuoli tiene in mano le sorti dell’incontro rimanendo costantemente con un ampio vantaggio facile da gestire. Al time out del -22 l’umore di coach Robustelli è dello stesso colore della polo che indossa. Nero. E’ a tratti imbarazzante il gioco dei biancoverdi che tra passaggi errati, palle perse ed airball collezionano un bel po’ di brutte figure. Da salvare soltanto qualche buona giocata di Ani e la voglia di non mollare. Si va all’ultimo quarto sul 62 a 46.
Quarto Periodo. Ci provano. I ragazzi di coach Robustelli tentano di ricucire lo strappo. Pozzuoli però punisce dalla lunga con il solito Savoldelli tenendo a sempre a debita distanza i biancoverdi. Purtroppo la partita non la si è persa negli ultimi 10 minuti. E neppure per due chiamate palesemente errate degli arbitri. La partita termina con Avellino che contiene lo svantaggio ma che non riesce mai ad impensierire seriamente la panchina di Pozzuoli.
Il commento di Pozzuoli – Scandone
Non è finita ma la prognosi è riservata ed il paziente è grave. Inutile parlare di ciò che poteva essere se la società non avesse lasciato andare due lunghi e Marzaioli per puntare su coach De Gennaro poi defenestrato nel giro di pochi giorni. Purtroppo la squadra è questa e manca di almeno due pedine fondamentali. Chi c’è si applica ma non c’è nessun giocatore che riesce a cambiare da solo le sorti di una partita. Coach Robustelli dovrà raccogliere i cocci di questa gara 2 provando a dare le giuste motivazioni ad un ambiente che sembra non crederci più.
Si torna al Paladelmauro ora, dove gli ospiti avranno il primo matchpoint salvezza. Sarà dura ma bisogna partire sconfitti. Lottare ed onorare la canotta che indossano è l’unica cosa che chiedono i tifosi ai giocatori della Scandone.